A Perugia il 21 maggio 1910, presso il locale Consorzio agrario, prese avvio la “Società per l’essiccamento dei bozzoli. Presidente del consiglio di amministrazione era il conte Andrea Oddi Baldeschi, segretario un dipendente del Consorzio, Ezio Montanari. Il processo di essiccamento dei bozzoli veniva effettuato in due locali situati in un fabbricato, sito al n. 32 di Corso Garibaldi, che l’opera pia Nobile Collegio della Mercanzia aveva ceduto in affitto alla Società anonima cooperativa, come si evince dal contratto datato 20 maggio 1928. Le adunanze dei soci venivano tenute presso la sede dell’Associazione degli Agricoltori al n. 1 di piazza Vittorio Emanuele II, oggi piazza Italia; successivamente la sede fu trasferita presso i locali del Circolo femminile di Cultura, al piano terra dell’edificio che ospitava la banca Commerciale, al n. 5 di Corso Vannucci.
La società offriva sia ai soci che ai non soci la possibilità di portare presso la sede dell’essiccatoio, in corso Garibaldi, i bozzoli di propria produzione per procedere alle operazioni di essiccazione. Le operazioni di pesatura, di consegna e di essiccazione, venivano effettuate alla presenza dei proprietari e dei delegati dalla struttura. Le domande per l’essicazione venivano evase in base all’ordine di prenotazione e di fronte a contemporaneità di presentazione, le domande dei soci avevano la preferenza rispetto a quelle dei non soci. La cooperativa ebbe, per alcuni anni, un notevole successo tanto che il 25 maggio 1918 si deliberava di impiantare un secondo essiccatoio in quanto quello esistente, soprattutto nei periodi dove l’attività era maggiore, non era più sufficiente.
L’attività della società, che da statuto aveva la durata di 12 anni, poi prorogata di altri 12 a partire dal 29 maggio 1920, venne probabilmente chiusa nel 1936, infatti all’ordine del giorno del verbale del Consiglio di amministrazione del 6 giugno 1936, non compilato, si legge “Liquidazione della società e proposta di fusione”.