Domenica 25 Aprile ricorre l’anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. Anche noi della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, come abbiamo già fatto l’anno scorso, vogliamo partecipare a questa Festa nazionale della Repubblica italiana, con un focus sugli archivi dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - ANPI, che come altri e più di altri conservano la memoria della Resistenza e della lotta partigiana.
Costituita a Roma nel 1944, quando ancora il Nord Italia era sotto l'occupazione nazifascista, dai volontari che avevano partecipato alla guerra partigiana nelle regioni del Centro, l’ANPI si estese nel resto del Paese dopo la Liberazione di tutto il territorio nazionale e il 5 aprile del 1945 fu eretta in ente morale. L’Associazione riunisce per statuto "tutti coloro che hanno partecipato con azione personale diretta, alla guerra partigiana contro il nazifascismo, per la liberazione d'Italia, e tutti coloro che, lottando contro i nazifascisti, hanno contribuito a ridare al nostro paese la libertà e a favorire un regime di democrazia, al fine di impedire il ritorno di qualsiasi forma di tirannia e di assolutismo". Il suo scopo è quello di valorizzare in campo nazionale ed internazionale il contributo portato alla causa della libertà dall'azione dei partigiani e degli antifascisti, glorificando i caduti e perpetrandone la memoria.
La sua sede nazionale si trova a Roma, ma ci sono comitati in ogni provincia e sezioni in ogni comune, purché costituite da almeno venti iscritti. I suoi organi, a livello nazionale e provinciale, sono il congresso, il comitato, il presidente e il collegio dei revisori dei conti; a livello regionale, il solo comitato. Con i suoi oltre 120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive ancora oggi in Italia. In Umbria l’ANPI è rappresentata da un Comitato regionale con sede a Perugia, e da due Comitati provinciali a Perugia e a Terni.
Gli archivi dell’ANPI censiti a livello regionale dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria sono descritti nel Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, meglio noto con l’acronimo SIUSA, nel quale sono riportate le caratteristiche della documentazione, degli enti che li conservano e che li hanno prodotti e quelle degli strumenti di ricerca di cui si dispone per poterli conoscere e studiare.
I fondi ANPI presenti nel SIUSA Gli archivi dell’Umbria sono quattro e sono stati prodotti dalla Federazione provinciale di Perugia, dalla Federazione provinciale di Terni, dalla Sezione di Città di Castello e dalla Sezione di Foligno.
L’archivio della Federazione provinciale di Perugia si trova nel capoluogo regionale, presso l’ISUC, l’Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea, e conserva, in 5 faldoni, documenti che vanno dal 1945 al 2000. Riordinato da Luciana Brunelli, dispone di un inventario del maggio 2002, consultabile online. Il fondo raccoglie carte relative ai congressi nazionali dell’ANPI, statuti, relazioni al Consiglio nazionale, atti di convegni nazionali, comunicazioni per gli iscritti, rapporti al coordinamento nazionale femminile, elenchi di organismi dirigenti provinciali, verbali delle riunioni del Comitato direttivo provinciale, atti relativi a giovani antifascisti, elenchi territoriali di iscritti, nominativi ed indirizzi delle sezioni ANPI, atti relativi ai comuni della Provincia di Perugia con qualifica di socio onorario; raccoglie inoltre corrispondenza e carte afferenti alle attività svolte, comunicazioni del Comitato nazionale ai comitati provinciali, atti relativi alla costituzione della Federazione regionale umbra tra le associazioni antifasciste e della Resistenza, atti relativi all'attività rivolta alle scuole, documenti sui Comitati di liberazione nazionale reperiti negli archivi comunali, elenchi di antifascisti e combattenti, carte sull'attività partigiana della Formazione autonoma San Benedetto, una piantina della Brigata Gramsci, pratiche individuali di partigiani, note biografiche, memorie, materiali sull'Eccidio di Leonessa, atti relativi a procedimenti penali, documentazione riguardante la sede perugina e l'amministrazione dell'Associazione, documenti contabili, un protocollo della corrispondenza, una pergamena ed un volume a stampa relativi all'iscrizione dell'ANPI nell'Albo d'oro della Città di Perugia per l'anno 1994; ci sono infine documenti relativi ad iniziative promosse dalla Consulta regionale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza e della Liberazione, atti sulla celebrazione del cinquantennale della Resistenza e della Liberazione, documenti relativi all'inaugurazione di un monumento a Flix (Spagna) in onore di volontari italiani antifascisti, atti relativi ad un viaggio di veterani del PCI in Unione Sovietica, documenti su mostre, un opuscolo del Centro italiano Filatelia Resistenza, rassegna stampa, manifesti, depliant, cartoline.
Anche l’archivio della Federazione provinciale di Terni è conservato presso l’ISUC ed ha un inventario redatto da Luciana Brunelli nel 2009 e pubblicato online. La sua documentazione, raccolta in 22 faldoni e con estremi cronologici 1945-1996, è una ricca fonte per lo studio dell’attività della Resistenza ternana, la storia locale dell’ANPI, dei suoi gruppi dirigenti, la distribuzione nel territorio e le caratteristiche dei suoi iscritti. Ci sono atti, in originale ed in copia, relativi al riconoscimento della qualifica partigiana, la corrispondenza dell’Associazione con le altre federazioni provinciali e con il Comitato nazionale, pratiche assistenziali, dichiarazioni attestanti il passato antifascista e partigiano rilasciate per gli scopi di legge, elenchi degli associati, carte relative ad iniziative celebrative e commemorative e al rapporto con gli enti locali, appunti, schede nominative, minute e tracce di discorsi, diari, autobiografie, memorie, materiali preparatori per pubblicazioni, carte relative ai rapporti con altri enti e associazioni.
È l’Istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti di Città di Castello a conservare, invece, l’archivio della Sezione di Città di Castello, ricevuto in dono nel 2012 e riordinato ed inventariato nel 2013 da Lorenzo Arcaleni. Il fondo, con estremi cronologici 1944-2012, è costituito da carteggio della Sezione, una raccolta di 105 manifesti, ritagli di giornale e opuscoli, 292 fotografie, 2 video, 125 diplomi e documenti vari condizionati in 7 cartelle; è arricchito da 73 monografie e 36 testate di periodici locali, oltre che da 34 oggetti legati ad eventi commemorativi della Liberazione e alla lotta partigiana.
Le poche carte dell’ANPI di Foligno - 2 registri ed un fascicolo - sono state invece rinvenute nel corso dell’intervento di riordinamento ed inventariazione degli archivi del PCI di Foligno, oggi conservati dalla Fondazione Pietro Conti Umbria. Si tratta di pochi documenti, ma assai significativi: un registro dei verbali dell'Assemblea generale dei membri appartenenti all'Associazione, che va dal 10 aprile 1947 al 13 maggio 1951; un fascicolo di minute di lettere in partenza e lettere in arrivo del 1952; un registro di amministrazione del 1945-1948, con l’annotazione delle entrate ed uscite della Sezione.
Un ricco, anche se non completo, patrimonio documentario, che testimonia la presenza dell’Associazione nel territorio regionale, necessario per tenere viva la memoria di avvenimenti lontani, ma ancora fortemente significativi per la nostra identità nazionale.