La Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, nell'ambito delle attività da svolgere su archivi politici e sindacali, finanziate dalla Direzione Generale Archivi del MIBACT con i fondi messi a disposizione dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha realizzato un progetto di riordinamento, inventariazione e digitalizzazione, con il software Archimista, dell’archivio di Mario Capanna conservato a Città di Castello (Perugia). L’intervento è stato affidato alla società Memoria srl di Perugia che lo ha affidato al suo presidente, Leonardo Musci.
Mario Capanna è stato tra i principali leader del movimento studentesco italiano a partire dal 1968. Studente presso l'Università Cattolica di Milano, fu espulso poco prima di laurearsi, passando alla Statale, dove ottenne la laurea in filosofia. Dal 1982 al 1987 è stato esponente e segretario di Democrazia proletaria; nel 1979 e dal 1983 al 1987 è stato anche deputato al Parlamento italiano e al Parlamento europeo. Dal 1989 ha aderito al movimento dei Verdi Arcobaleno (1989-1990) e successivamente alla Federazione dei Verdi (1990-1992). Più recentemente è stato presidente della Fondazione dei Diritti Genetici, che incentra il suo impegno sui temi dell’agricoltura biologica e degli organismi geneticamente modificati - OGM. Dal 1988 è anche scrittore.
Il suo archivio, costituito da 58 fascicoli raccolti in 23 faldoni, raccoglie carte dal 1968 al 2010, con precedenti al 1962, che testimoniano la militanza politica e l'attività culturale di Mario Capanna nell'arco di quasi un cinquantennio. Si tratta soprattutto di documenti di riflessione politica, corrispondenza, giornali e periodici (numeri interi, singole pagine o ritagli), copie manoscritte di libri poi editi, volantini, qualche manifesto, fotografie; ci sono inoltre una audiocassetta dell’intervista di Capanna al leader palestinese Yasser Arafat e la bandiera palestinese da lui esposta al Parlamento europeo.
Il fondo si articola in sei serie: Movimento studentesco milanese (1968-1974, fascc. 14, con documenti dal 1962 e al 1999); Vita di partito e impegno istituzionale (1974-1992, fascc. 12); Il '68 dopo il '68 (1968-2009, fascc. 15); Produzione saggistica e rubriche giornalistiche (1982-2010, fascc. 10); Miscellanea stampa, corrispondenza diversa e varie minori (1973-2005, fascc. 6); Attività nella Fondazione per i diritti genetici (2003-2010, fasc. 1).
L’archivio di Mario Capanna è descritto nel SIUSA, il Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, mentre l’inventario redatto al termine dell’intervento di riordinamento è pubblicato nel Portale SAN - Strumenti di ricerca online, dove è a disposizione degli utenti sia in file PDF che nella restituzione web del software Archimista.
Questa documentazione costituisce un importante fonte per lo studio delle vicende politiche italiane nella seconda metà del Novecento e contribuisce alla conservazione e tutela degli archivi politici e sindacali, auspicata e favorita dal provvedimento legislativo che ha permesso il finanziamento dell’intervento effettuato.