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Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria

Biblioteca della Società Acciai Speciali Terni (AST): dichiarata bene culturale

La Biblioteca della Società Acciai Speciali Terni (AST) è stata dichiarata di eccezionale interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria con decreto emesso il 4 novembre 2022.

La biblioteca ha inizio nel 1884 con la nascita dell’Azienda e costituisce la testimonianza di un Sistema-Azienda che fino ai primi 50 anni del secolo scorso è stato il centro di documentazione tecnico-scientifico destinato ai propri tecnici e alle maestranze che realizzavano la strumentazione e gli apparecchi per le industrie e l’esercito.

La raccolta libraria comprende un patrimonio bibliografico di circa 5000 opere tra monografie e periodici. I settori disciplinari maggiormente rappresentati nel Fondo bibliografico dell’antica Società degli alti forni di Terni, sono l'Elettrotecnica, la Fisica (meccanica, elettromagnetismo e ottica), la Fucinatura, il settore degli Strumenti e apparecchiature di precisione, l'Ingegneria militare e navale. Le pubblicazioni sono in gran parte in lingua straniera: tedesco, inglese, francese. Le riviste specializzate, ordinate alfabeticamente, trattano principalmente dello sviluppo dell'industria attraverso l'evoluzione della tecnica, delle normative e del contesto sociale ed economico in cui lo sviluppo si è svolto. Gli autori dei testi sono figure di rilievo a livello mondiale e le riviste fanno capo alle più prestigiose Associazioni Internazionali della categoria.

Nella Biblioteca sono presenti anche delle pubblicazioni inerenti la storia della Società edite dalla tipografia della Azienda stessa, denominata Tipografia delle Acciaierie. A questo articolato patrimonio si affianca un piccolo nucleo di libri, circa 225, editi per la maggior parte nella metà degli anni cinquanta, conservato attualmente nelle sale dell’archivio storico dell’Azienda. Il Fondo librario, di svariati generi, veniva messo a disposizione di tutti i dipendenti, come spazio di dopolavoro aziendale, organizzato come una vera e propria biblioteca, con servizi di prestito, spazi per la consultazione di libri d’arte, libri tecnici, romanzi e saggi da scegliere, leggere e restituire. Un’attenzione che, già all’epoca, poneva la fabbrica ternana all’avanguardia su scelte e temi che oggi sono parte essenziale del welfare aziendale.

Comunicato stampa (PDF - 542 KB)

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